Nuovo stop ai visitatori nei reparti e riapre l’hub vaccinale del Mazzini

La Asl adotta misure più stringenti per far fronte alla recrudescenza dei contagi: al Parco della Scienza massimo 300 dosi al giorno per i non prenotati

TERAMO – Gli ospedali richiudono le porte ai visitatori, riapre l’hub vaccinale alla sala convegni del Mazzini, mascherine Ffp2 obbligatorie per chi deve sottoporsi a prestazioni ospedaliere: sono alcune delle misure adottate dall’Unità di Crisi della Asl di Teramo per far fronte alla recrudescenza dei contagi e a favorire ancor più la vaccinazione.

La struttura organizzativa convocata dal direttore generale Maurizio Di Giosia è tornata ad adottare il divieto di ingresso negli ospedali per i visitatori, in modo da eliminare possibili fonti di diffusione del virus. Per lo stesso motivo sono state istituite limitazioni anche per l’accesso degli accompagnatori: potranno entrare solo coloro che accompagnano minori o invalidi. Si consiglia inoltre, a coloro che devono accedere negli ospedali per sottoporsi a prestazioni di diverso genere con prenotazione di munirsi di mascherina Ffp2.

Sul fronte dei vaccini si sta registrando una notevole richiesta nella domanda da parte dei cittadini. La Asl oltre alle misure già adottate (aumento di 300 slot al giorno per le prenotazioni nell’hub al Parco della Scienza) ha deciso di aprire un altro centro vaccinale, attivo al mattino dalle 9 alle 13 nell’aula convegni dei secondo lotto del Mazzini: qui saranno disponibili da domani 300 slot al giorno. In definitiva a Teramo si potrà arrivare a inoculare 1.900 dosi al giorno: 300 al Mazzini (con prenotazione), 1.300 al Parco della Scienza con prenotazione e altre 300 senza prenotazione.

Al Parco della Scienza si potranno infatti inoculare 300 vaccini al giorno a cittadini non prenotati: in caso ci sia una richiesta maggiore, chi resta fuori sarà supportato nel prendere un appuntamento nei giorni successivi. Infatti per agevolare i cittadini nelle prenotazioni è stato istituito al Parco della Scienza anche un punto in cui si può prendere l’appuntamento, oltre ai sistemi già esistenti.

E’ un momento delicato – commenta il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia – e stiamo adottando delle misure
per far fronte all’aumento dei contagi. Noi stiamo dando il massimo, ma chiediamo la collaborazione dei cittadini non solo
nel rispettare le norme di sicurezza, ma anche nella prenotazione dei vaccini: l’appuntamento aiuta la macchina organizzativa, evita disagi riducendo la creazione di code e riduce anche la possibilità di assembramenti. Mi appello dunque al senso di responsabilità di tutti i teramani, che già in passato hanno dato grande prova di senso civico
“.